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LASERTERAPIA

Cosa è la Laserterapia 

L’utilizzo della luce a scopo terapeutico ha una lunga tradizione che ha preparato la strada all’utilizzo della laserterapia.

Laser è l’acronimo di Luce Amplificata dall’Emissione Stimolata di Radiazioni, cioè gli emettitori di luce laser sono dei dispositivi che permettono di creare un fascio di raggi luminosi monocromatici, di un colore solo, in fase. Questi fasci oscillano tutti insieme in modo uguale, altamente direzionale e nel fascio laser i raggi luminosi si muovono parallelamente con una scarsa divergenza.

La laserterapia è una tecnica che usa l’energia luminosa di un laser per ridurre il dolore e l’infiammazione, accelerare la guarigione dei tessuti danneggiati, rilassare i muscoli e stimolare la rigenerazione dei nervi.

I laser possono essere classificati in base alle loro caratteristiche, e quindi possiamo avere: laser classificati per il tipo di sorgente che emette la radiazione, per la loro potenza e per la modalità di emissione. In base alla sorgente che li genera i laser più utilizzati in fisioterapia sono i laser diodici e il laser NdYag (NeodimioYag).

La tipologia della sorgente determina il colore del laser (colore o lunghezza d’onda che dir si voglia). Colori diversi hanno una capacità di penetrazione differente. In base alla modalità di emissione energetica: possiamo avere laser continui, laser pulsati. Il mix delle caratteristiche e dei dosaggi utilizzati determina l’effetto terapeutico.

Come funziona la Laserterapia 

Gli effetti biologici più importanti dell’interazione tra laserterapia e tessuti costituenti il corpo umano sono tre:

  • Effetti fotochimici, consistono nell’attivazione di alcune reazioni chimiche e enzimatiche. Tra queste reazioni la più rilevante è forse l’aumento dell’ATP ovvero la molecola dalla quale l’uomo ricava l’energia e utile per risolvere problemi infiammatori.
  • Effetti fotomeccanici, si hanno solo con apparecchiature di laserterapia ad altissima potenza. Questi effetti sono prodotti dal rapido incremento termico che subisce il tessuto che riceve la radiazione. A livello terapeutico questi effetti sono responsabili dell’accelerazione del movimento della linfa, riduzione degli edemi infiammatori e la riattivazione della circolazione del sangue a livello dei piccoli capillari.
  • Effetti fototermici, consistono nel riscaldamento del tessuto che riceve l’applicazione di laserterapia. Questo riscaldamento può attivare una complessa serie di reazione biochimiche.

A cosa serve la Laserterapia 

La laserterapia ha una funzione antalgica e antiinfiammatoria, elimina il dolore e combatte l’infiammazione che lo ha provocato. Per essere efficace e consentire una gestione globale del dolore, la terapia laser deve intervenire, per quanto possibile, prima del trattamento.

Le indicazioni più comuni riguardano:

  • tendiniti e tendinopatie inserzionali;
  • fascite, soprattutto plantare;
  • infiammazione del nervo sciatico;
  • la metatarsalgia; 
  • la sindrome del tunnel carpale e tarsale; 
  • condropatia rotulea;
  • borsiti, caspuliti e contratture muscolari;
  • artrosi;
  • edema.

Molto efficace se utilizzata i modo integrato con altre terapie fisiche come la tecarterapia o con terapie manuali come l’osteopatia.

Come si svolgono i trattamenti Laser 

L’esecuzione di una seduta di laserterapia è una procedura semplice, totalmente esente da dolore. Il fisioterapista, dopo aver individuato l’area da trattare, indossa e fa indossare al paziente degli occhiali che rendano sicura l’applicazione. Per eseguire l’applicazione di laserterapia è necessario un tempo che può variare dai 5 ai 15 minuti in virtù dell’ampiezza dell’area da trattare e la quantità di energia che il terapista intende somministrare per l’ottenimento dell’effetto terapeutico.

Il terapista muove il manipolo sull’area da trattare con movimenti che possano assicurare un’omogeneità di distribuzione dell’energia. E’ importante che il terapista eviti di passare sopra ai nei. 

Particolare cautela va posta nelle applicazioni di laserterapia nei soggetti di carnagione molto scura o nel persone che hanno un tatuaggio nell’area da trattare in quanto la colorazione scura aumenta l’assorbimento della laserterapia e potrebbe determinare un surriscaldamento eccessivo.

Controindicazioni all’uso del Laser 

La laserterapia che si utilizza in fisioterapia risulta controindicata nel trattamento delle patologie dell’occhio o della zona intorno all’occhio, così come nel trattamento delle patologie dell’orecchio o della zona intorno all’orecchio e della zona intorno al cuore. Inoltre è controindicato in caso di:

  • tumore;
  • gravidanza;
  • patologie dermatologiche;
  • portatori di pace-maker.
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